Scritto da Roberto Bonazza.Pubblicato in News Stampa

Gesti di Cura e di Assistenza - Trento

Gesti di Cura e di Assistenza: strumenti operativi di buon contatto
30 novembre e 1-2 dicembre 2017 - Trento

Che il tatto sia veicolo di conoscenza e di comunicazione è ormai accettato in ogni contesto. Che si tenda a toccare le persone con dolore molto di più di quanto si possa pensare, anche. Ogni tentativo di definire questa esperienza professionale ma anche umana ed ancestrale si incrocia inesorabilmente con la motivazione propria di chi si occupa di assistenza: il desiderio profondo di vicinanza, di accompagnamento, di solidale sostegno verso la persona di cui ci prendiamo cura. Attraverso esperienze in un gruppo protetto e motivato il professionista è invitato a sperimentare nuovi “strumenti operativi” integrando la propria corporeità con il sentire. Queste conoscenze consentono di adottare il Tocco come gesto comunicativo, ricco di significato e di senso nella relazione interpersonale e in seguito a gestire la relazione d’aiuto in modo fisiologico, armonico e fluido. Tutta la gestualità della cura è mediata dal contatto e non sempre nel gesto di cura c’è consapevolezza della straordinaria capacità della pelle di essere ricettiva e sensibile. Il Buon Contatto, è un contatto empatico e sensibile, che rappresenta la capacità di vivere l’atto di toccare nei gesti di cura e assistenza in forma più integrata con il sentire del cuore: un fare sentito. Il Buon Contatto diventa veicolo di rassicurazione, conferma dell’Essere e dell’identità dell’Altro. Il corso è di particolare interesse per tutti i professionisti sanitari e sociali per acquisire forme di comunicazione che integrino la presenza corporea accogliente ed efficace ed il Buon Contatto nella relazione di cura.

Destinatari: Tutte le Professioni Sanitarie

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