SICUREZZA DELLE CURE E RESPONSABILITA’ PROFESSIONALE - CAMBIAMENTO IN ATTO IN RELAZIONE ALL’APPROVAZIONE DELLA LEGGE GELLI #OPI1219UD0306

Finalità

La legge 8 marzo 2017 n. 24 recante "Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie", interviene dopo poco più di quattro anni dall'approvazione della legge n. 189/2012 (la c.d. legge Balduzzi), con l'ambizione di fornire una risposta più esaustiva al contemperamento dei diversi interessi insiti alla materia: il diritto alla salute, la tutela della dignità professionale e personale dell'esercente la professione sanitaria, il contrasto alla medicina difensiva ed all'incremento della spesa pubblica in materia sanitaria. La legge Gelli – Bianco contiene norme che attingono tanto alla responsabilità penale quanto a quella civile, quanto ad aspetti in senso lato amministrativi, segnatamente al settore assicurativo.
Il testo normativo offre moltissimi spunti di riflessione per i professionisti che operano nel settore sanitario, pubblico e privato. Il dato di diritto sostanziale che subito balza all’occhio è il riconoscimento del diritto alla sicurezza delle cure, posizione soggettiva estrapolata direttamente.
In particolare, vengono analizzate e riportate le principali sentenze che hanno caratterizzato la responsabilità sanitaria, con riferimento sia all’ambito penalistico che civilistico.
In proposito, ampio spazio è dedicato alla trattazione dei procedimenti deflattivi (conciliazione/mediazione) e alla clinical governance. Del resto, la piena consapevolezza che l’assistenza sanitaria medico-chirurgica al cittadino non è scevra da rischi, talora riconducibili nell’ambito della complessità della disciplina e dunque delle cure medesime, talaltra nell’ambito di un più generico problema organizzativo nell’erogazione delle cure, ha negli ultimi anni imposto ai vertici ministeriali e, di seguito, regionali ed aziendali, la ricerca di un sistema volto alla rilevazione precoce delle problematiche, considerate “a rischio” nella gestione della vicenda assistenziale del cittadino e all’individuazione di soluzioni di correzione e prevenzione dell’evento avverso.

Obiettivi

Il corso si propone di analizzare le criticità inerenti l’erogazione “di cure al cittadino” sia in un’ottica proattiva (di prevenzione) sia in un’ottica reattiva (di gestione dell’errore e del contenzioso). Obiettivo del corso è di offrire ai discenti una buona conoscenza di base in materia di responsabilità professionale per poter partecipare attivamente in un contesto di rischio clinico. In particolare, viene analizzata la valorizzazione concessa alle linee guida e alle buone pratiche, l’importanza della qualità e della regolare tenuta della documentazione sanitaria, la centralità della validità scientifica e l’importanza di promuovere strumenti alternativi al contenzioso.

Contenuti

  • vedi brochure

Destinatari

  • Infermiere: saranno erogati 4,6 crediti ECM
  • Infermiere Pediatrico: saranno erogati 4,6 crediti ECM

Metodologia Didattica

  • Analisi e discussione di casi e problemi
  • Confronto/dibattito
  • Lezione frontale
Finalità
Obiettivi
Contenuti
Destinatari
Metodologia didattica

Caratteristiche dell'evento

Inizio evento Lunedì 3 Giugno 2019 14:00
Termine evento Lunedì 3 Giugno 2019 18:00
Costo per persona Iscritti OPI Udine: € 10,00 | Non iscritti OPI Udine: € 30,00
Ore totali 4
Orario dettagliato dalle 14.00 alle 18.00
Luogo UDINE (UD) - OPI DI UDINE
Allegato OPI1219UD0306.pdf
Iscrizioni concluse