CORSO DI PERFEZIONAMENTO SUI DISTURBI PSICOCOMPORTAMENTALI #DON1018NZ1711

Finalità

I disturbi psicocomportamentali delle demenze (BPSD) sono un gruppo eterogeneo di sintomi e manifestazioni che si verificano nel corso della demenza e sono molto difficili da gestire, da parte sia dei familiari sia dei caregiver professionali. Sono inoltre estremamente frequenti: uno o più BPSD sono presenti nel 90% delle persone con demenza nel corso della malattia. I BPSD includono molti sintomi e comportamenti differenti, come agitazione, irrequietezza, vagabondaggio, aggressività verbale e fisica, apatia, disinibizione e labilità emotiva, depressione, ansia, disturbi del sonno e dell’alimentazione e sintomi della serie psicotica quali deliri e allucinazioni.
Con il progredire della demenza i BPSD peggiorano, richiedendo un maggiore supporto e determinando maggiori costi per i caregiver e per i sistemi sanitari. I BPSD sono stati associati con una prognosi peggiore e un più rapido declino, una maggiore compromissione nelle attività della vita quotidiana (ADL) e una più rapida istituzionalizzazione. La frequenza e la gravità di tali fenomeni sono fortemente correlati con il carico assistenziale e riducono notevolmente la qualità di vita della persona con de
I BPSD sono stati associati con una prognosi peggiore e un più rapido declino, una maggiore compromissione nelle ADL e una più rapida istituzionalizzazione. La frequenza e gravità di tali sintomi è fortemente correlata con il carico assistenziale e riduce fortemente la qualità di vita della persona con demenza e del suo caregiver. Inoltre, uno dei problemi chiave nella gestione dei BPSD risulta essere la scarsa disponibilità di farmaci veramente efficaci per il trattamento: molti studi clinici randomizzati controllati riportano, infatti, risultati negativi o modesti per la maggior parte dei farmaci usati nella pratica clinica quotidiana, che vengono somministrati in un regime “off label. Gli psicofarmaci possono inoltre portare molti effetti indesiderati, per cui si considera attualmente che il primo approccio a tali problemi debba essere di tipo non farmacologico. Tuttavia, per quanto riguarda gli interventi non farmacologici, pur essendoci un generale consenso sulla loro importanza, vi è poca chiarezza in
letteratura su quali siano le tecniche più efficaci, specie per particolari BPSD. Un enorme problema è rappresentato dal riuscire a trovare un modo in cui sia possibile istruire capillarmente gli operatori/caregiver su questo tipo di approccio.
Inoltre, mentre è stata prodotta un’enorme mole di studi sui determinanti biologici e anatomici dei sintomi cognitivi della demenza, i BPSD hanno ricevuto meno attenzione in letteratura e negli studi clinici, nonostante siano i sintomi di maggiore interesse per i caregiver.

Obiettivi

  • I disturbi psicocomportamentali delle demenze (BPSD) sono un gruppo eterogeneo di sintomi e manifestazioni che si verificano nel corso della demenza e sono molto difficili da gestire, da parte sia dei familiari sia dei caregiver professionali. Sono inoltre estremamente frequenti: uno o più BPSD sono presenti nel 90% delle persone con demenza nel corso della malattia. I BPSD includono molti sintomi e comportamenti differenti, come agitazione, irrequietezza, vagabondaggio, aggressività verbale e fisica, apatia, disinibizione e labilità emotiva, depressione, ansia, disturbi del sonno e dell’alimentazione e sintomi della serie psicotica quali deliri e allucinazioni.
  • Con il progredire della demenza i BPSD peggiorano, richiedendo un maggiore supporto e determinando maggiori costi per i caregiver e per i sistemi sanitari. I BPSD sono stati associati con una prognosi peggiore e un più rapido declino, una maggiore compromissione nelle attività della vita quotidiana (ADL) e una più rapida istituzionalizzazione. La frequenza e la gravità di tali fenomeni sono fortemente correlati con il carico assistenziale e riducono notevolmente la qualità di vita della persona con de
  • I BPSD sono stati associati con una prognosi peggiore e un più rapido declino, una maggiore compromissione nelle ADL e una più rapida istituzionalizzazione. La frequenza e gravità di tali sintomi è fortemente correlata con il carico assistenziale e riduce fortemente la qualità di vita della persona con demenza e del suo caregiver. Inoltre, uno dei problemi chiave nella gestione dei BPSD risulta essere la scarsa disponibilità di farmaci veramente efficaci per il trattamento: molti studi clinici randomizzati controllati riportano, infatti, risultati negativi o modesti per la maggior parte dei farmaci usati nella pratica clinica quotidiana, che vengono somministrati in un regime “off label. Gli psicofarmaci possono inoltre portare molti effetti indesiderati, per cui si considera attualmente che il primo approccio a tali problemi debba essere di tipo non farmacologico. Tuttavia, per quanto riguarda gli interventi non farmacologici, pur essendoci un generale consenso sulla loro importanza, vi è poca chiarezza in letteratura su quali siano le tecniche più efficaci, specie per particolari BPSD. Un enorme problema è rappresentato dal riuscire a trovare un modo in cui sia possibile istruire capillarmente gli operatori/caregiver su questo tipo di approccio.
  • Inoltre, mentre è stata prodotta un’enorme mole di studi sui determinanti biologici e anatomici dei sintomi cognitivi della demenza, i BPSD hanno ricevuto meno attenzione in letteratura e negli studi clinici, nonostante siano i sintomi di maggiore interesse per i caregiver.
  • Obiettivo di questo corso è mettere al corrente medici specialisti coinvolti nella presa in carico delle persone con demenza relativamente alle ultime conoscenze sui BPSD, sia per quanto riguarda le basi biologiche, neurotrasmettitoriali e funzionali, sia per quanto riguarda i determinanti sociali e ambientali. Al termine del corso i partecipanti saranno inoltre in grado di diagnosticare meglio i diversi tipi di BPSD e di impostare un corretto trattamento non farmacologico e farmacologico. La metodologia del corso prevede interventi frontali al mattino e una discussione pratica e interattiva di casi clinici al pomeriggio. Ai partecipanti sarà inoltre proposto si presentare propri casi clinici sotto forma di poster.

Contenuti

  • vedi brochure

Destinatari

  • Medico Chirurgo Neurologia: 6,6 crediti ECM
  • Medico Chirurgo Geriatria: 6,6 crediti ECM

Metodologia Didattica

  • Analisi e discussione di casi e problemi
  • Confronto/dibattito
  • Lezione frontale
Finalità
Obiettivi
Contenuti
Destinatari
Metodologia didattica

Caratteristiche dell'evento

Inizio evento Sabato 17 Novembre 2018 9:15
Termine evento Sabato 17 Novembre 2018 16:45
Data inizio iscrizioni 13-07-2018 0:00
Chiusura iscrizioni 15-11-2018 0:00
Costo per persona La partecipazione è gratuita.
Ore totali 6:25
Orario dettagliato 17/11:
dalle 09.15 alle 13.15 e dalle 14.20 alle 16.45
Docenti Responsabili Scientifici:
dott.ssa ELISABETTA FARINA - dott. SIMONE POMATI - dott. LUCIO TREMOLIZZO
Luogo MILANO (MI) - AULA CARDINI - IRCCS S. MARIA NASCENTE
Allegato DON1018NZ1711.pdf
Iscrizioni concluse